Cassazione Penale: reato alzare il dito medio in segno di offesaINFOLEGAL
11/07/2010 - 00.40la Corte di Cassazione, con sentenza numero 26171, informa che mostrare il dito medio nei confronti di qualcuno è reato contemplato dal nostro ordinamento, paragonato a quello dell’ingiuria e disciplinato dall’articolo 594 del codice penale. Offendere quindi utilizzando il terzo dito, potrebbe costare una pena fino a 6 mesi di carcere o un’ammenda salata di 516,46 euro. La Suprema Corte, in merito a una condanna già inflitta ad una 38enne di Domodossola dal giudice di pace, non fa altro che confermare il precedente verdetto considerando il gesto del dito medio rivolto verso l’alto, un atto che “insulta onore e decoro” della persona al quale è indirizzato. La giovane donna, in attesa della fine definitiva del suo legame coniugale, è considerata rea di aver utilizzato il terso dito verso il suo quasi ex marito. Il ricorso richiesto dai legali della stessa viene inoltre considerato improponibile per il chiaro intento ingiurioso del gesto. E neppure l’assenza di parole denigratorie da parte della 38enne ritornano utili ad addolcire i giudici della V sezione della Corte di Cassazione: la sentenza c’è e la donna è colpevole di avere ingiuriato il coniuge. Pur essendo chiara la finalità di un gesto simile, in generale non si sa molto sull’origine dell’abitudine dell’utilizzo del terzo dito. È un costume diffuso, seppur con numerose varianti, in tutto il mondo. Qualcuno fa risalire la sua origine ai fasti imperiali dell’Antica Roma, altri alla guerra dei 100 anni tra inglesi e francesi ( 1337-1453). Ma provenienza a parte, la dubbia galanteria del gesto resta consolidata e forse anche la sua certificata efficacia. Fonte: Redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 57104 volte
|
![]() ![]() Notizie Correlate
Le Notizie più LetteParlando con franchezza...:
Genitori che giustificate sempre vostri figli, preparatevi a dolore:...
Cronache dai tribunali:
Il pernottamento in casa paterna secondo il tribunale dei minori di Roma
Cronache dai tribunali:
Il condiviso secondo il tribunale dei minori di Roma
Psicologia in linea:
Capire il tuo bambino attraverso
l´interpretazione dei suoi...
|
||||||||||||||||||
|
13:05 di mercoledì 13/01/2016 | ||
scritto da Burbar | ||
in risposta al commento di "ben": la libertà di espressione non può giungere all´offesa di un altro soggetto. Vale per i gesti così come per le parole. E´ la sottile distinzione tra civiltà e barbarie, non è galanteria, si tratta di rispetto. | ||
| ||
15.30 di mercoledì 02/05/2012 | ||
scritto da ben | ||
in UK è il pollice a fare le veci.. e se alzassimo il mignolo? mi sembra una limitazione del diritto di espressione, un offesa alla libertà di spiegarsi senza parlare, roba da manuale del galateo di secoli fa... ad ogni modo la punizione col carcere o con un ammenda sostanziosa non ha mai abbassato le frequenze dei reati, semmai un impegno civile... una legge simile potrebbe nascere in Arabia Saudita e allora che faranno? lo taglieranno quel dito?
ci vuole il buon senso da parte di tutti, giudici per prima altrimenti sarà difficile continuare a credere in una giustizia vera e seria | ||
|
1
La redazione si riserva di eliminare o correggere i commenti ritenuti offensivi, volgari e volutamente provocatori
Ogni opinione espressa in questi commenti è unicamente quella del suo autore, si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L'utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere Adiantum manlevata e indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato.