Il piccolo Talis Felipe è stato trovato morto nel canale in cui era finito dopo essere caduto dalla bicicletta. Dopo cinque ore di affannose ricerche lungo tutto il canale irriguo, i soccorritori hanno trovato il corpo vicino a una piccola diga di sbarramento.

Talis Felipe, 9 anni, brasiliano, pedalava insieme con un amico sulla strada sterrata che costeggia il canale irriguo del consorzio di bonifica, al confine tra Mantova e Curtatone. A un tratto, in un avvallamento della stradina, ha frenato di colpo e ha perso l'equilibrio, finendo prima a terra e poi in acqua. L'amico, sceso subito dalla bicicletta, ha tentato di afferrarlo. Ma in quel tratto la corrente è forte e ha trascinato lontano il piccolo Talis. L'amico lo ha visto annaspare in acqua e gli ha urlato più volte di resistere perché avrebbe chiamato aiuto.

I soccorritori del 118 e i vigili del fuoco sono stati rapidi, ma il bambino non è più affiorato. L'acqua, secondo i tecnici del consorzio, in quel punto, non molto profondo, ha una portata di 4.000 litri al secondo, una potenza tale da rendere difficile qualsiasi tentativo di raggiungere la riva. La speranza dei soccorritori era che Talis Felipe fosse riuscito ad aggrapparsi a qualche sporgenza.

L'incidente è avvenuto alle 15,20 tra Mantova e Curtatone. Il consorzio di bonifica ha subito azionato le chiuse per ridurre la portata. Le ricerche dei vigili del fuoco, di polizia e carabinieri però non hanno dato esito. La zona è stata perlustrata dall'alto anche con un elicottero.

Talis Felipe Souza Rodrigues frequentava la terza elementare a Montanara. Avrebbe compiuto dieci anni il 13 luglio. La madre è sposata da sei mesi con un idraulico di Eremo. I genitori hanno seguito le ricerche, ma ogni minuto che passava la disperazione prendeva il posto della speranza. Alle 20, 30 la notizia del ritrovamento del corpo senza vita.