Telefono Rosa Piemonte e i dati farlocchi sulla violenza di genere (maschile)Area Cultura
09/03/2017 - 19:17
di FABIO NESTOLA - Passato l’8 marzo, come da copione, saltano fuori numeri terrificanti sulla violenza domestica. L’allarme, soprattutto se artefatto, ha bisogno di essere alimentato con costanza, in attesa della prossima kermesse marzolina.
In teoria le vittime di violenza non c’entrerebbero nulla con la Festa della Donna, perché la giornata dedicata al tema “violenza di genere” è il 25 novembre, ma ormai da qualche anno le due date sono una la replica dell’altra; almeno da quando l’azione di lobbyng che spinge per creare il reato di femminicidio ha imposto al sentire comune il mantra “ne uccide più l’amore del tumore”. Quest’anno ci giunge il rapporto di Telefono Rosa Piemonte, che replica l’allarme dichiarando 723 donne accolte e oltre 291 (???) accompagnate alla rete di servizi; “numeri che dicono molto sulla violenza di genere”. Si, dicono che l’allarme è gonfiato. Con meno di 300 donne inserite nella rete antiviolenza - su una popolazione di 4 milioni e mezzo di persone residenti in Piemonte - è dura credere alle solite filastrocche care al vittimismo di genere, secondo le quali tutte le donne sarebbero quotidianamente vittime di violenza sessuale, fisica e psicologica. Sette milioni in Italia, come mai solo 291 in Piemonte? Ok, conosciamo la scusa: tutte le donne sono vittime ma la maggior parte non denuncia. Quindi ecco che, partendo da poche unità, una stima prudente porta a diverse centinaia di migliaia le donne piemontesi reali vittime di violenza, che però sono troppo terrorizzate per uscire allo scoperto. Vabbé, ma così è facile sparare numeri allarmanti senza uno straccio di validazione scientifica. Aspetta, Telefono Rosa dice anche altro, analizziamo tutto per bene. Ci dice che ha accolto 723 donne ma ne ha accompagnate meno della metà nella rete territoriale antiviolenza. Cosa ne è stato delle altre 432 “accolte”? Non avevano i requisiti? Li avevano ma hanno rifiutato l’aiuto? Ci hanno ripensato, hanno avuto paura, hanno ritrattato? Ai fini statistici sarebbe interessante sapere cosa è accaduto, visto che la maggioranza delle persone accolte poi non accede alla rete territoriale dei servizi. Poi il report di Telefono Rosa dice pure che “si aggiungono 3018 contatti via web, e-mail o social”. Ah ecco, si contano pure i contatti yahoo e facebook. Beh, i contatti web in un anno (oltretutto con una veridicità tutta da verificare) diventano nel Rapporto “tutte denunce che testimoniano violenze di efferatezza inaudita". Questo sarebbe il dato scientifico, quello ufficiale. Ed ecco le statistiche, altrettanto ufficiali: il 36,25% (di cosa, dei contatti web?) si dichiarano vittime di stalking. Anzi no, non “si dichiarano” ma “lo sono”. Il solo fatto che lo dicano su facebook è certezza di genuinità per la vittima e di colpevolezza per il reo. Primo grado, appello e Cassazione, tutto in un click. E qualcuno ha il coraggio di lamentarsi della giustizia-lumaca.... Poi il 18,13% ha subito violenze sessuali, il 76,74% violenze fisiche, l’87,16% violenze psicologiche. Sempre, secondo infovercelli24.it, senza specificare se ‘sta percentuali siano riferite alle donne accolte (723), a quelle accompagnate (291), ai contatti in rete (3018) o alla somma di tutto. Sarebbe utile saperlo, anche perché il Rapporto aggiunge che nel 2016 le donne che temono per la propria vita sono il 65,22%. Scritto così sembra che la maggior parte delle donne piemontesi tema di essere ammazzata, dato difficilmente credibile, che come minimo andrebbe ridimensionato, contestualizzandolo. Infine “proseguendo con i numeri e le statistiche ufficiali (proprio così, scrivono statistiche ufficiali)” ci dicono che il 51,68% denuncia ferite e lesioni, e che il 69,97% dei figli minori ha subito violenze in famiglia. Il dubbio è sempre lo stesso: il 70% di tutti i bambini piemontesi, o dei casi accolti, o delle segnalazioni fb? Sicuramente il Rapporto sarà chiarissimo in merito, ma non conosciamo la versione integrale ed abbiamo trovato solo alcuni lanci in rete. Quindi preferiamo dare la colpa dei dubbi ad alcuni giornalisti superficiali, mettiamola così.
FN Fonte: Redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 4789 volte
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