Coppie LGBT: insopprimibile voglia di ostentare la propria genitorialità (surrogata)Area Famiglia
01/03/2017 - 12:02Gay: sì alla maternità surrogata per due papà. La Corte d'Appello di Trento riconosce la possibilità di essere considerati genitori di due bambini nati negli Usa con la maternità surrogata ok, tutto bene per l’universo LGBT, una grande conquista di democrazia e modernità politically correct, finalmente riconosciuto un diritto. Ma diritto di chi, del bambino o della coppia omosex che lo ha? Le parole hanno un senso: Genitore è colui che genera, punto. Chiunque altro può avere il possesso del bambino, ma senza avergli trasmesso nulla del proprio patrimonio genetico. Un bambino preso all’estero come frutto di una trattativa economica non ha un contributo biologico da parte di nessuno dei due quasi-genitori che se lo portano a casa. Che genitori effettivi non sono, nel senso stretto del termine. Se poi ci tengono a “sentirsi” genitori, il discorso è diverso. Sarebbe ancora diverso se la priorità fosse “apparire” genitori, come conquista di parità con le coppie etero. Mi preoccupa il trend dei pargoli da ostentare come status di un diritto acquisito, medaglie sul petto dei combattenti per i diritti di orientamenti diversi dall’eterosessualità. Ok per le adozioni alle coppie omosex se il focus è il diritto del minore, meglio l’affetto di una coppia omo che marcire in istituto, ma ho molte riserve se il focus è la gratificazione della coppia bimamma o bipapà. Si tratta di una lettura strettamente laica, lontana dall’aggressività verbale ed ideologica che a volte sfoggia persino Famiglia Cristiana, mostrando - nonostante il nome - scarsa carità cristiana. Ecco cosa scriveva due giorni fa. “ (…) bimbe sottratte, dietro compenso economico, a una madre che le ha partorite in Messico e non le rivedrà mai più (…) delirio narcisistico di due stilisti in cerca di pubblicità (…)spettacolo osceno e decisamente volgare (…)sbandierare un presunto diritto delle coppie omosessuali ad avere un figlio magari facendo shopping in Paesi dove le donne vengono schiavizzate a partorire figli per conto terzi per pochi spiccioli (…)” Ehi, quanto livore ! Resta il fatto che lo stilista Grinko ed il suo compagno Filippo fanno spettacolo delle bimbe, ostentandole in passerella ed usando anche le ecografie per gli inviti alla sfilata. E questo solleva legittimi dubbi sulle pulsioni alla base di questa insopprimibile voglia di paternità. Un profilo basso avrebbe giovato sia alla privacy delle bimbe che alla genuina credibilità di un sentimento intimo e privatissimo.
S.d. V. Fonte: redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 6488 volte
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10:53 di venerdì 03/03/2017 | ||
scritto da Gino | ||
una coppia di gay non dovrebbe in nessun modo crescere bambini, lo stesso una coppia di lesbiche. Però quello che proprio fa ribollire il sangue è il modo in cui gli oppositori alla famiglia gay si oppongono : l´argomento è sempre e solo quello delle povere femminucce sfruttate per dare figli a terzi su compenso. E´ una narrativa falsa e di propaganda. Chi la adopera centra il doppio obiettivo di bastonare il genere maschile ( ci si scandalizza sui media sempre e solo delle coppie gay ma mai delle coppie lesbiche....pussy pass come al solito ? due pussy sono meglio di una ?)e di far passare per vittime le povere femminucce. Il messaggio che passa è sempre il solito : i maschi sfruttano e opprimono le femmine , anche se i maschi sono gay .In realtà le femminucce partorienti sono piu´ colpevoli di chi si compra il bambino perchè queste vendono VOLONTARIAMENTE i propri figli per soldi. Se non altro chi i bambini si costruisce un simulacro di genitorialità, la femmina che li vende usa il bambino come una merce. | ||
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