Divorzio Pitt/Jolie: dopo il digiuno, alla fine scodinzoli pure davanti alle bricioleArea Famiglia
17/02/2017 - 19:35Divorzio Jolie-Pitt: Brad Pitt può vedere i figli senza supervisione. Belle notizie per Brad Pitt: l’attore ha finalmente ottenuto il diritto di poter vedere i figli senza la supervisione di un terapeuta. Una gran vittoria per il divo di Hollywood che sta affrontando una battaglia in tribunale contro l’ex moglie Angelina Jolie per l’affidamento dei sei figli dopo il divorzio. Per il momento vivono con la mamma che punta a ottenere l’affidamento esclusivo di tutti e sei i bambini. Brad Pitt, invece, fino ad ora poteva vedere solo i figli in poche occasioni e sotto supervisione. Ciò significa che Angelina aveva controllo sia sugli orari che sulla frequenza con cui l’ex marito potesse vedere i suoi figli. Una prima importante vittoria è però arrivata adesso, dal momento che Angelina Jolie ha consentito che Brad possa vedere i figli da solo.
Tutto come da copione. Prendiamo spunto da uno dei più chiacchierati divorzi VIP per notare come la vicenda segua un itinerario che ormai sta diventando standardizzato. Gli attori (in questo caso la definizione è letterale) recitano un film già visto troppe volte: la madre lotta per avere i figli solo per se, il padre lotta per non essere cancellato. Non è un’esclusiva hollywoodiana, lo stesso film va in scena ogni giorno in tutti i tribunali italiani. Tornando ai brangelina, la coppia ha vissuto sotto i riflettori per 11 anni, sei figli che hanno sempre ostentato, anche nelle occasioni mondane, costruendosi l’immagine di genitori modello nonostante siano entrambi impegnatissimi divi dello star system. Ad alimentare la reputazione di “innanzitutto genitori, poi la celebrità e tutto il resto” ha contribuito anche il fatto che tre dei sei figli li abbiano adottati in Vietnam, in Cambogia, in Etiopia. Da veri esperti d’immagine, entrambi sanno che l’icona genitori-prima-di-tutto li differenzia dallo stereotipo del VIP giovane e bello ma ricco e viziato che si perde fra gli eccessi, stile Lapone nostro. Papà Brad e mamma Angelina tengono molto ai propri ruoli domestici fuori dal set, quindi appaiono continuamente con la cucciolata al seguito, all’aeroporto come sul red carpet, al mare come a passeggio per lo shopping, sempre entrambi coinvolti nella cura dei pargoli. È una coppia talmente unita ed entusiasta della genitoralità da progettare, poco prima della rottura, l’adozione addirittura del settimo figlio in Siria (se arrivano a 10 ce n’è uno omaggio?) Poi arrivano i tradimenti, le liti, il divorzio, ed ecco che i figli diventano strumenti di ritorsione. Brad improvvisamente è un mostro, maltratta i bambini, non deve più vederli. I sei figli diventano proprietà di mamma, che chiede un’inchiesta federale - si, proprio l’FBI - perché il padre-orco avrebbe commesso reati[1] sui figli in diversi Stati USA. Nelle dichiarazioni della moglie il povero Pitt ci ha messo un attimo a trasformarsi da ex padre perfetto ad abusante seriale, ma l’inchiesta non conferma la fondatezza delle accuse mosse all’attore. Fase 1: come conseguenza delle accuse il padre non vede i figli affatto Fase 2: li vede con la supervisione di un terapeuta Fase 3: li può vedere senza supervisione, ma ancora con tempi ristrettissimi Fase 4: può portare a casa un figlio alla volta, per una notte, senza monitoraggio Fase 5: spera di avere almeno una settimana da trascorrere con i figli alla fine di febbraio o inizio marzo. Alla fine del calvario viene spacciata come una grande vittoria l’ipotesi di riuscire a trascorrere una settimana con i figli, ed in effetti può apparire tale a chi ha subito la minaccia di non vederli mai più. La strategia sembra essere questa: in teoria dovremmo occuparci dei figli 50 e 50, è un loro diritto; ma se ti terrorizzo minacciandoti di avere zero, quando ti concedo 10 sei felice. Dopo lo spettro del digiuno, alla fine scodinzoli pure davanti alle briciole. Sinceramente me ne frega poco delle star, anche perché il buonismo perfettino ed impomatato sia di Angelina che di Brad puzza di facciata costruita per i media, tanto poi a telecamere spente i pargoli se li smazzano le tate. Piuttosto mi sorprende la ripetitività delle dinamiche che attraversano gli oceani, in questo Savona e Bari non hanno nulla da invidiare a Los Angeles e New York. Da noi l’allarme per il genitore maltrattante è diventato la norma. Non esiste più la separazione per incompatibilità di carattere, ormai il modello prevalente è non mi separo perché voglio ma mi separo perche devo. Devo proteggere me ed i miei figli dal mostro. (proprio come Angelina, i figli diventano immediatamente proprietà esclusiva e l’altro genitore deve sparire, va cancellato, sciò) Devo farlo, devo allontanarli dal violento, dall’alcolista, dallo stalker, pure dal pedofilo, che quindi non deve più vederli affatto o non deve più vederli da solo, potrebbe fare loro del male quindi solo incontri protetti, un’ora ogni 15 gg davanti ai servizi. E i tribunali abboccano, gli incontri protetti presso i servizi ormai cominciano con mesi di ritardo perché i casi da prendere in carico sono una moltitudine. Poi, quando dopo l’istruttoria salta fuori che le accuse erano costruite sul nulla (false violenze fra separati, dal 70% al 90% a seconda delle Procure) inizia un recupero graduale degli incontri liberi dai cani da guardia, e quando finalmente c’è la prima vacanza insieme ai figli sembra una grande conquista. Anche se arriva quando i figli ormai hanno 8 anni.
Sandro Della Vedova [1] Angelina parla di abusi fisici e verbali, non di abusi sessuali. Per ora.
Fonte: redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 4918 volte
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