RAI: sulla violenza messaggi razzisti contro gli uomini sfruttando i bambiniArea Famiglia
25/11/2016 - 09:32La propaganda antimaschile non si ferma nemmeno davanti allo sfruttamento delle immagini di minori. La strada è stata aperta nel 2006 da Donna Moderna, che con l'immagine di Oliviero Toscani ha promosso una campagna sociale con la quale dichiarava di voler fermare un dramma che riguarda 7 milioni di donne in Italia (testuale). Incuriosisce la violenza assurda del messaggio: un bambino è criminale per DNA, punto. Non si sa cosa possa fare da adulto, se sarà un medico o un fabbro, un docente di filosofia o un contadino, un carabiniere o uno spacciatore … potrebbe anche vincere un Nobel, un Pulitzer o un Campiello, ma l’unica cosa sicura è che sarà un carnefice per le donne che incontrerà. Alcune le picchierà, altre le perseguiterà, altre ancora le umilierà, qualcuna arriverà persino a stuprarla ed ucciderla. È un carnefice, geneticamente programmato per delinquere.
Mi ha colpito la vergognosa violenza del messaggio insito in quell’immagine, ma a quanto pare ha colpito solo me perché nel 2006 nessuno ha alzato un sopracciglio per chiedere spiegazioni a Donna Moderna. Ovvio, qualsiasi iniziativa contro la violenza sulle donne non deve essere analizzata o tantomeno criticata, è per definizione politically correct, intoccabile, progressista, condivisibile, intelligente, “de sinistra”. Anche quando viene utilizzato un messaggio profondamente razzista. Non sa quando, ma è sicura che prima o poi dovrà farsi ricoverare perchè i mariti, si sa, picchiano le mogli. Sia chiaro, tutti gli uomini sono carnefici e tutte le donne sono vittime, la propaganda ideologica ci dice da vent’anni che se non arrivano 30 milioni di denunce al giorno è solo perché le donne tacciono per paura. Lo spot RAI ha la dicitura comunicazione istituzionale ed è pagato con il canone di tutti i cittadini, soprattutto dei milioni di mariti/fidanzati/conviventi o ex tali che pestano le donne. Quei pochi che non le pestano saranno contenti di come viene speso il denaro pubblico E adesso perché l’utilizzo di minorenni? Forse perché bambine e bambini bucano lo schermo, arrivano a toccare le corde giuste? Ok, ma allora perché solo per la violenza subita dalle donne …; uno dei bambini poteva dire che da grande sarebbe morto cadendo dall’impalcatura perché il cantiere non era in sicurezza; ad una bambina avrebbero sparato perché non voleva pagare il pizzo; un’altra sarebbe finita sulla sedia a rotelle perché un coglione mandava sms mentre guidava … la lista è infinita, passando dall’ebreo pestato dai naziskin, al chierichetto con cui il parroco è troppo affettuoso, al barbone bruciato dal branco, alla coppia gay umiliata in quanto gay. No, non esistono altri problemi in Italia che la violenza domestica, nessun problema tributario, di sanità pubblica o sovraffollamento delle carceri, non c’è corruzione, evasione fiscale, precariato, disoccupazione giovanile, nessuno è costretto a fuggire all’estero per non svilire la laurea in un call-center, le case - lo sanno tutti - vengono ricostruite due mesi dopo i terremoti, tra sei mesi è pronto il ponte sullo stretto e fra quattro pure la Salerno – Reggio Calabria, la mafia è un’invenzione di Michele Placido per girare La Piovra, la camorra è una fantasia di Saviano per fare soldi con libri e tv, gli omicidi in Sicilia (come dice Pif) sono cosa di femmine. Insomma nessun problema, non c'è nemmeno più l'olio di palma nei biscotti, se non fosse per i mariti che picchiano le mogli sarebbe un Paese perfetto. Razzista verso il genere maschile, proprio per questo perfetto. E politically correct.
Fabio Nestola Fonte: Redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 5018 volte
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13:56 di martedì 31/01/2017 | ||
scritto da Gino | ||
Questa campagna è " HATE SPEECH" e come tale andrebbe censurata. | ||
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16:19 di venerdì 25/11/2016 | ||
scritto da gerardo spira | ||
Il problema non si risolve con le proteste, ma cambiando metodologia. Bisogna far nascere associazioni antiviolenza di uomini, occupare le sedi di potere e della informazione. Controllare le associazioni femminili antiviolenza, dove si inventano le denunce e si spartiscono soldi pubblici senza controllo. Bisogna pubblicare le denunce e informare la gente su ciò che accade. Soprattutto bisogna impegnare la corte dei conti sui loro bilanci, sule spese ingiustificate per mantenere tutta la marea di gente che vi gira intorno. Cercate e vedrete che verrà fuori perchè chi deve non controlla. | ||
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