ATTACCO AL SITO. Mani forti contro tutti noiIn Primo Piano
11/10/2015 - 19:41Il sito è sotto attacco. Un attacco strisciante che non risulta evidente ai lettori, quindi è il caso di renderlo noto. Vengono oscurate decine di articoli, i links riportano a spazi vuoti nei quali compaiono solo i titoli ed i commenti, ma i testi sono spariti. La tecnica dei misteriosi (per ora) hackers è quella di rendere invisibile ai lettori non solo l’articolo ma anche il link “svuotato”, quindi chi sfoglia le pagine Adiantum non ha modo di accorgersi del boicottaggio in atto, non trova traccia degli articoli oscurati ne’ della manovra ostile. Ecco una selezione di alcune prove dell’hackeraggio.
http://www.adiantum.it/public/3683-condiviso-ancora-una-volta-a-brandelli.asp
Chi non ha argomenti validi per confutare le nostre tesi sceglie la strada del bavaglio; siamo sempre disponibili al confronto, ma evidentemente chi non è in grado di contrastarci nei contenuti lo fa attaccando il contenitore. E censura, vigliaccamente. Nulla di imprevisto: è tutto archiviato, quindi più oscurano le nostre idee, più le ripubblichiamo. Vediamo chi si stanca prima, noi a costruire o loro a tentare di distruggere: codardi al soldo di chi ha il potere e di chi, un giorno, lo perderà per mano di qualcun altro. Siamo coscienti di trattare argomenti scomodi, e per questo li trattiamo in maniera estremamente documentata, strategia indispensabile quando si sceglie di pestare i piedi ai poteri forti. Non ci piega la vigliaccheria anonima, anzi, questo attacco ci inorgoglisce. È una medaglia sul petto, un’onorificenza agli spazi liberi, una conferma della bontà delle nostre teorie, un attestato di inattaccabilità alla nostra analisi critica … ma soprattutto è una dimostrazione di incapacità dialettica di chi non sa argomentare nulla rimanendo nell’ombra. Essere una voce fuori dal coro ha il suo prezzo, la libertà di pensiero e di espressione ha un prezzo, tenere la schiena dritta ha un prezzo. E siamo disposti a pagarlo, noi ci mettiamo il nome, il cognome e la faccia. Chi distrugge, no. Costui (o costoro) ci mette la consapevolezza di essere utile solo a chi, una volta servitosi di lui, gli darà il benservito senza tante cerimonie. Forse, una pacca sulla spalla. Come si sentirà, quando tutto questo accadrà ?
la redazione, tutta Fonte: redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 3270 volte
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11:18 di lunedì 12/10/2015 | ||
scritto da Vincenzo Spavone | ||
Che dire???? Tanti nemici tanto onore????
No, è la semplice dimostrazione che non basta più l´indifferenza, poi la denigrazione, ora c´è bisogno dell´eleminazione fisica (nel caso specifico l´oscurità mediatica).Segno che il sito sta crescendo, diventa una sorta di documentazione scomoda, gli articoli di Fabio poi devastano le mistificazioni dettate come dogmi di verità assolute ma che crollano alla prima verifica circostanziata. Ragazzi non mollate. | ||
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