Corte di Giustizia Ue, Italia richiamata ancora: troppo tenera con i giudici che sbaglianoIn Primo Piano
24/11/2011 - 16.28L'Italia è troppo tenera con i magistrati che sbagliano. Con una sentenza (causa C-379/10, resa nota oggi, vedi allegato) la Corte di Giustizia Ue ha bacchettato la legge italiana 117/88 sul risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e sulla responsabilità civile dei magistrati. In sostanza, la Commissione Ue, che ha promosso il contenzioso, sosteneva che la legge avesse due problemi di fondo: anzitutto l'esclusione di qualsiasi responsabilità dello Stato per i danni causati a singoli quando la violazione del diritto dell'Unione derivi da un'interpretazione di norme di diritto o dalla valutazione di fatti e di prove effettuata dalla magistratura; inoltre, in casi diversi dall'interpretazione di norme di diritto o dalla valutazione di fatti e di prove, c'è addirittura la limitazione della responsabilità ai soli casi di dolo o colpa grave. La Corte di giustizia ha rilevato che il diritto Ue non consente di escludere in via generale la responsabilità dello Stato nei settori dell'interpretazione del diritto e della valutazione di fatti e di prove. Inoltre, la condizione della «colpa grave», prevista dalla legge italiana, come interpretata dalla Corte di Cassazione italiana, si risolve nell'imporre requisiti più rigorosi di quelli derivanti dalla condizione di «violazione manifesta del diritto vigente» che è invece quella prevista invece dal diritto Ue per la sussistenza della responsabilità. Ora l'Italia dovrà uniformarsi alla sentenza, pena l'applicazione di sanzioni economiche da parte del'unione. In conclusione, la Corte rileva che la normativa italiana, laddove esclude qualsiasi responsabilità dello Stato per violazione del diritto dell'Unione da parte di un organo giurisdizionale di ultimo grado, qualora tale violazione derivi dall'interpretazione di norme di diritto o dalla valutazione di fatti e di prove effettuate dall'organo giurisdizionale medesimo, e laddove limita tale responsabilità ai casi di dolo o di colpa grave, è in contrasto con il principio generale di responsabilità degli Stati membri per la violazione del diritto dell'Unione.
IN ALLEGATO IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA
Fonte: www.ilsole24ore.it Vedi Allegato Torna indietro Questa Notizia è stata letta 4111 volte
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08.38 di venerdì 25/11/2011 | ||
scritto da Luca da V ICENZA | ||
l´allegato altro non è che la prova provata dello stato della giustizia in Italia e del fatto che tanti magistrati usano il potere per pilotare le cose. (vedi mancata applicazione affido condiviso ecc.ecc)
Quindi nell´aderire alla causa contro lo stato italiano presso la corte di giustizia europea è importante. Forza ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!! | ||
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