Tribunale minori delle Marche, madre riabbraccia il figlio dopo 19 mesiCronache dai tribunali
24/12/2010 - 13.57Diciannove mesi senza vedere il figlio, un giorno dopo l’altro trascorso nella speranza che venissero accolte le sue ragioni. Ora il tribunale per i minori le concede, finalmente, di vedere il ragazzino, per due ore, nel giorno di Natale. Un regalo che più bello non poteva essere per L. C., la mamma. Potrà incontrarlo sotto casa dei nonni materni, a cui il 12enne è affidato e con i quali vive in un quartiere della città. Loro si sono fin qui opposti a questo riavvicinamento tra madre e figlio, ma la sentenza del tribunale è inequivocabile: dovranno consentire l’incontro. È una piccola vittoria dentro una lunga battaglia che L. C. combatte da qualche anno e che l’ha vista minacciare anche azioni clamorose se non le fosse stato concesso di avere un rapporto con suo figlio. Al suo fianco c’è sempre stato l’avvocato Massimo Pistelli. Se il figlio le è stato 'sottratto' è per dolorose vicende giudiziarie, di cui è stata protagonista in passato: "Ma gli errori che ho fatto li ho pagati tutti e a caro prezzo - dice la quarantenne - Ora voglio solo riabbracciare mio figlio". Una vicenda di conflitti familiari dentro cui si innestano le tensioni per l’affidamento dei figli, temi di grande attualità su cui a Civitanova pochi giorni fa si è tenuto un convegno zeppo di esperti - avvocati, magistrati, psicologi, criminologi - che hanno relazionato sull’argomento. "Questo - promette la donna - è solo l’inizio di una lunga battaglia. Niente mi fermerà. Voglio arrivare a ottenere solo quello che mi spetta, un rapporto costante con mio figlio; voglio frequentarlo, conoscere il suo mondo, andare alle riunioni con gli insegnanti, accompagnarlo a scuola". Il giorno di Natale sarà sotto l’abitazione del figlio "e mi aspetto - dice la donna - che i nonni capiscano e rispettino la sentenza". Il tribunale per i minori (presidente relatore, Ornella Riccio) ha anche disposto che la pratica relativa al caso passi da Civitanova a Loreto, dove la donna si è trasferita. E che siano l’Asur e i servizi sociali lauretani a prendere in esame la situazione del minore in relazione alla figura della mamma. Fonte: ilrestodelcarlino.it Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 2193 volte
|
![]() ![]() Notizie Correlate
Le Notizie più LetteParlando con franchezza...:
Genitori che giustificate sempre vostri figli, preparatevi a dolore:...
Cronache dai tribunali:
Il pernottamento in casa paterna secondo il tribunale dei minori di Roma
Cronache dai tribunali:
Il condiviso secondo il tribunale dei minori di Roma
Psicologia in linea:
Capire il tuo bambino attraverso
l´interpretazione dei suoi...
|
||||||||||||||||||
|
La redazione si riserva di eliminare o correggere i commenti ritenuti offensivi, volgari e volutamente provocatori
Ogni opinione espressa in questi commenti è unicamente quella del suo autore, si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L'utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere Adiantum manlevata e indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato.