Taranto, quindicenne sparita, il padre teme il peggioNews e Comunicati Stampa
01/09/2010 - 20.16''Piu' passano i giorni piu' cresce l'angoscia. Noi temiamo il peggio''. E' sempre piu' preoccupato Giacomo Scazzi, il papa' di Sara, la quindicenne scomparsa da Avetrana nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. ''Crediamo - dice l' uomo, che ha 52 anni e fa il muratore a Milano - sia stata rapita da gente non di Avetrana''. ''Ipotizzo - aggiunge - che sia stata presa con la forza e che si trovi o nelle campagne o chiusa in qualche casa. Sicuramente non si e' allontanata volontariamente e non credo che avesse amici pericolosi che possano averle fatto del male''. Giacomo Scazzi afferma di non credere alla pista, per altro scartata dagli investigatori, che alla base del rapimento ci possa essere una questione legata a una eredita' da 100mila euro che la mamma aveva ricevuto qualche tempo fa dal padre. Il papa' di Sara ha detto che la figlia, quando e' uscita da casa giovedi' pomeriggio ''non aveva con se' ne' soldi ne' documenti''. SETTIMO GIORNO DI RICERCHE - Una cinquantina di carabinieri partecipano, per il settimo giorno consecutivo, alle ricerche di Sara Scazzi, la ragazzina di 15 anni scomparsa da Avetrana nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. I militari dell'Arma, anche oggi, ascolteranno testimoni, perlustreranno casolari e campagne della zona alla ricerca di ogni elemento utile alle indagini. Alle ricerche e' prevista la partecipazione di volontari della protezione civile, di uomini della polizia provinciale di Taranto, di quattro guardie giurate, che hanno offerto spontaneamente il loro contributo ai militari dell'Arma, ed equipaggi della polizia di Stato. Pur non tralasciando altre piste, i carabinieri ritengono ''seria'' l'ipotesi che la ragazza sia stata sequestrata, e battono con particolare attenzione la pista che porta agli amici di Sara: si tratterebbe di ragazzi poco piu' grandi della quindicenne. Sul movente dell'ipotetico sequestro gli investigatori non si sbilanciano. Escludono con certezza che si tratti di un rapimento a scopo estorsivo e si mostrano assai cauti sull'ipotesi di un sequestro a sfondo sessuale. L'ipotesi che circola negli ambienti investigativi e' quella che Sara, appena uscita da casa, in via Verdi, per raggiungere l'abitazione della cugina Sabrina, sia stata affiancata da un'auto sulla quale si trovavano una o piu' persone che lei conosceva e che l'avrebbero inviata a salire con un pretesto. La ragazzina avrebbe accettato e sarebbe caduta nella trappola dei suoi aguzzini, che l'avrebbero portata via. Ma si tratta solo di un'ipotesi. L'unica cosa certa in questo giallo di fine estate sembra essere l'orario della scomparsa: e' compreso tra le 14.30 e le 14.42 del 26 agosto. Alle 14.42 il cellullare di Sara ha smesso di funzionare e di lei si sono perse le tracce. A quell'ora - confermano le celle telefoniche - la ragazzina si trovava nei pressi della sua abitazione. (dell'inviato Roberto Buonavoglia) Fonte: ANSA Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 3072 volte
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